03 marzo 2016

il fascino del predicatore

Ieri sera in Cattedrale don Marco Pozza, cappellano del carcere di Padova ha ammaliato l'uditorio con una riflessione su "ammonire i peccatori". Contenuti decisamente profondi, che trasudavano l'esperienza personale con i carcerati e con gli abissi del male. Allo stesso tempo agganci biblici e patristici in grande libertà, il tutto in un genere letterario da moderno predicatore. Infine riferimenti locali di santi e avvenimenti di cronaca che denotavano anche una riflessione a partire dalla vita di chi ascoltava.
C'è poco da dire: qualche critico potrebbe far notare la teatralità, altri la non convenzionalità, altri la capacità di vendere il prodotto, altri il suo incarnare troppo precisamente il "prete alla papa Francesco". Eppure alla fine quel che resta è la voglia di far bene e di prendere sul serio il suo messaggio. Lo Spirito pare più forte dei limiti umani... Attenzione ai "preti alla papa Francesco", soprattutto ai "vescovi alla papa Francesco": ora il tentatore gioca precisamente su quel tavolo da gioco e l'attenzione agli ultimi diventa il dovere e la strada per farsi strada.

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