24 marzo 2016

tre passi per il cambiamento

Leggendo una ricerca sugli operai Fiat Chrysler in Italia, in merito all'applicazione dell'organizzazione del lavoro chiamata WCN (World Class Manifacturing), ricerca fatta anche da un mio amico che me l'ha passata, ho trovato un punto in cui si parla dei tre stadi per il cambiamento (e non solo di organizzazione del lavoro...) secondo lo schema di Lewin e Kotter:
1) "scongelamento": che potremmo chiamare più popolarmente "distruzione"
2)"cambiamento vero e proprio"
3) "ricongelamento": rendere stabili i cambiamenti per evitare che sia una rivoluzione continua.
Mi ha colpito l'idea che non c'è cambiamento senza distruzione. Ma anche che ogni cambiamento se non si struttura dopo, passa e va (della serie "Cambiare tutto per non cambiare niente"). Mi vengono in mente tante situazioni nella chiesa e nella società che andrebbero distrutte se si vuol cambiare qualcosa... Meglio mettersi subito all'opera e non aspettare troppo!

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