11 agosto 2016

olimpiadi

Fabio Basile e Francesca Pellegrini sono i due estremi: il grande ragazzo volitivo che vince l'oro bruciando tutto e la grande nuotatrice che sembra al termine della carriera dopo aver lei stessa stracciato gli avversari a soli sedici anni. A vedere certe medaglie olimpiche sembra di fissare i passaggi della vita. All'età di Basile quella vittoria ti dà il senso dell'esistenza ma prima o poi (magari all'età di Pellegrini) ti viene tolto o lo devi ricercare. Ma se non passi per l'entusiasmo e la forza d'animo di Basile non vai da nessuna parte.
E che dire di un Pellielo che a 46 anni continua a prendere medaglie? Quello è ancora un altro caso: sembra la pacatezza che chi ha vissuto più a lungo dovrebbe guadagnare per non drammatizzare.
O forse è tutto un caso? O forse dipende dallo sport che pratichi?
Comunque è sempre bello guardare le olimpiadi...

"Saul ne fu molto irritato e gli parvero cattive quelle parole. Diceva: 'Hanno dato a Davide diecimila, a me ne hanno dati mille. Non gli manca altro che il regno'. Così da quel giorno in poi Saul guardava sospettoso Davide" (1Sam 18,8-9)

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