18 luglio 2016

Poveri Usa...

A vedere gli scontri razziali negli Stati Uniti sembra di essere ripiombati indietro di 50 anni. Un po' siamo cresciuti dentro la lotta contro il razzismo e anche se eravamo molto piccoli, tuttavia i grandi personaggi ci hanno accompagnati durante la giovinezza. E' proprio vero che certe malattie sociali sono dure a morire e, un po' come i tumori, vanno sempre tenuti sotto controllo perchè riemergono più virulenti che mai. Tra Nizza, Turchia e Stati Uniti in pochi giorni le questioni economiche europee sembrano lontane anni luce e si torna a parlare di politica, di diritti, del bisogno di leader all'altezza della situazione.
Ed ecco che arriva la notizia del concerto di Bruce Springsteen al circo Massimo: lui che più di ogni altro ha cantato le storie della gente statunitense e che comprende fino in fondo le contraddizioni di quella civiltà. Bisognerà riprendere i testi delle sue canzoni per guarire dal miraggio del benessere economico dei pochi e per tornare finalmente con i piedi per terra...

"Non c'è più giudeo né greco; non c'è più schiavo né libero; non c'è più uomo né donna, poiché tutti voi siete uno in Cristo Gesù" (Gal 3,28)

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