15 giugno 2017

i talebani dei corsi matrimoniali

Ho avuto modo di leggere la proposta di riforma degli incontri in preparazione al matrimonio elaborata dall'ufficio di pastorale della famiglia in questi giorni. Un sacerdote degno di Sherlock Holmes mi ha fatto notare che le premesse erano identiche (copia e incolla) di una proposta di riforma del 2013, ovviamente mai andata in porto (in genere invece di verificare come mai, si rifà una proposta ancora più impegnativa così cresce la probabilità che sia accantonata). Mah, forse perchè la situazione non è molto cambiata in quattro anni... E invece no: l'Amoris Laetitiae (che nel progetto viene citata a spizzichi, tanto per dire che si va a cercare lì delle conferme di una propria idea) ha rivoluzionato il modo di intendere queste cose, mettendo in avanti l'esigenza del discernimento. E quando si dice "discernimento" si intende dire "valutare caso per caso". Al massimo lo spirito del documento del Papa andrebbe nell'ottica di smontare i corsi uguali per tutti... Pazienza, teniamoci l'ideologia talebana cattolica che più incontri fai, più parli degli argomenti e più formi. La nuova sharia servirà per mettere in riga coloro che non hanno gli strumenti culturali e personali per capire la teoria del matrimonio. Speriamo che lo Spirito frantumi questi pietroni che soffocano sul nascere un piccolo germoglio di fede, bruciandolo con dosi massicce di concime.

 "Un'altra parte cadde in luogo sassoso, dove non c'era molta terra; subito germogliò, perché il terreno non era profondo.  Ma, spuntato il sole, restò bruciata e non avendo radici si seccò." (Mc 13,5-6)

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