03 febbraio 2018

una tavola rotonda a macedonia

Ieri sera sono stato invitato insieme ad altre cinque persone a presentare il bel libro di Luigi Berzano "Quarta secolarizzazione. Autonomia degli stili" in una libreria. C'era parecchia gente e questo ha fatto piacere. I sei interventi sono stati decisamente disparati: dall'altissima filosofia, alla teologia più spiccia, alla storia di vita di un migrante italiano che ha vissuto la secolarizzazione in Belgio, a qualche intervento un po' arruffato. Anche dal posto il pubblico non ha scherzato: i massimi sono stati l'intervento di una mezza ubriaca ma che ha parlato di guerre di religione, dimostrando di esserci con la testa e l'intervento sui Templari e su tutta la bufalata del Graal come generazione di Gesù, ecc. ecc. Insomma sono uscito di lì un po' confuso: troppa scienza, poca scienza o che cosa? O forse va anche solo bene mettere sul gusto facendo vedere tutti i possibili agganci al tema del libro e lasciando che ciascuno poi faccia gli approfondimenti?

"Accettate la mia istruzione e non l'argento,
la scienza anziché l'oro fino,
perché la scienza vale più delle perle
e nessuna cosa preziosa l'uguaglia" (Pro 8,10-11)

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