08 settembre 2018

ancora sul multietnico

In questi giorni i temi sono fissi o forse io sono fissato sulle stesse cose. Comunque mentre aspettavo il treno per Torino mi sono seduto a fianco di una ragazza rom con un bambino piccolo. Lei stava parlando con un'altra ragazza più o meno della stessa età (15-16 anni) e mi stupiva come si parlassero amichevolmente e, soprattutto, profondamente. L'altra stava spiegandole perchè alla sua età non aveva ancora un ragazzo con cui stare e la ragazza rom spiegava le sue preoccupazioni e i suoi progetti per il figlio che aveva in braccio (e che stava dormendo). Alla fine l'altra le ha detto di essere albanese e così ho capito che prima non si conoscevano, ma che si erano incontrate per caso in stazione. E poi ad un certo punto, arrivato il treno, si sono divise.
Mi ha colpito (e mi sono stupito del fatto di essermi stupito...) della profondità di rapporti tra due coetanee di nazioni e condizioni diverse. Un esempio limpido di assenza di pregiudizi. Forse le nuove generazioni risolveranno da sole molte discussioni che stanno segnando le generazioni precedenti.

"Io verrò a radunare tutti i popoli e tutte le lingue; essi verranno e vedranno la mia gloria." (Is 66,18)

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