16 gennaio 2019

pastorale giovanile

Ieri c'è stato un incontro dei sacerdoti con la presenza di don Andrea Bozzolo, che ha partecipato al Sinodo sui giovani. Purtroppo non sono riuscito a sentire il suo intervento (solo gli ultimi cinque minuti) per via di un funerale e ho ascoltato solo il dibattito. Parola chiave: ascoltare i giovani. Controparola chiave: se hanno voglia di essere ascoltati e se chiedono di essere ascoltati. Controcontroparola chiave: l'ascolto non è solo sentire ma mettersi nello stato d'animo di far spazio e dare tempo, creare l'ambiente e la relazione giusta. Poi il dibattito è finito. Manca un pezzo indispensabile: perchè un adulto possa creare la relazione giusta con un giovane deve saper vivere il suo essere giovane che anche se diventi grande ti resta sempre dentro. Così come l'essere bambino per saper fare con i bambini. Se consideri il tuo essere adulto come il superamento della giovinezza allora sei fritto. Così pure sei fritto se resti giovane senza diventare adulto e magari hai 60 anni. Ma se pur essendo adulto sai vivere nei momenti giusti il tuo tratto giovane, allora i giovani riescono a dialogare e hanno molto da dire.

"Io effonderò il mio Spirito sopra ogni persona;
i vostri figli e le vostre figlie profeteranno,
i vostri giovani avranno visioni
e i vostri anziani faranno dei sogni."
 (At 2,17)

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