18 dicembre 2018

corridoi umanitari

Ieri sera ho partecipato ad un interessante incontro sui corridoi umanitari, al quale hanno parlato alcuni esponenti di Caritas Italiana. Ho avuto modo così di farmi colpire dalle immagini dei campi profughi in Etiopia e di convincermi ancora una volta che l'omelia di Natale non può non tener conto di queste cose, visto che Gesù appena nato è stato profugo politico in Egitto. Certo che le cose non sono così semplici da poter dare ragione a una qualunque delle parti politiche in causa rispetto ai provvedimenti da prendere in materia. Ma una cosa è certa: l'unica cosa che non si può fare è fare finta di niente magari facendo le cose facili, del tipo "basterebbe solo che..."

"Essi erano appena partiti, quando un angelo del Signore apparve in sogno a Giuseppe e gli disse: «Alzati, prendi con te il bambino e sua madre e fuggi in Egitto, e resta là finché non ti avvertirò, perché Erode sta cercando il bambino per ucciderlo»." (Mt 2,13)

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