12 giugno 2019

le difficoltà dei profughi

A guardare la famiglia eritrea (madre e quattro figli maschi) ospitata in parrocchia e a sentire i proclami contro gli stranieri c'è un abisso, l'abisso dell'ignoranza più che del razzismo. Lunedì sera c'è stata una riunione con loro, durante la quale sono stati espressi tutti i timori per il futuro prossimo venturo ed è venuta fuori la grande distanza tra il modo di vedere il lavoro da parte del figlio maggiore e come veramente è. Dunque una situazione da sostenere a 360°, ben lungi dall'immagine di chi vuole sfruttare la situazione. Poi nella riunione del centro d'ascolto di ieri, invece, si è verificato che in seguito al reddito di cittadinanza gli afflussi al centro si sono ridotti drasticamente. Vedremo se è questione di un attimo o se è un dato strutturale. Da fare ce n'è eccome, bisogna solo spostare la mira e prendere in considerazione prinicipalmente persone in solitudine e profughi.

" i poveri infatti li avete sempre con voi e potete beneficarli quando volete, me invece non mi avete sempre." (Mc 14,7)

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