25 febbraio 2020

quarantena liturgica

E così siamo in quarantena liturgica fino a sabato sera: nessuna celebrazione. Si apre una inaspettata vacanza che fa riflettere. A parte l'opportunità di situazioni né carne né pesce (o si chiude tutto per una settimana o pare molto simbolico e dimostrativo chiudere a metà) e a parte veri e propri deliri tipo padre Livio Fanzaga che andrebbe messo in quarantena psichiatrica, fa riflettere pensare che ciò di più quotidiano ci può essere tolto e perciò va tenuto prezioso. Ho idea che domenica a messa e alle ceneri ci sarà molta gente, più di altri anni. E allora affrontiamo questa inaspettata vacanza con animo tranquillo, con desiderio che si risolva al meglio e con il senso del "sentiero nuovo" che stimola la curiosità.

"Il settimo giorno del quinto mese - era l'anno decimonono del re Nabucodònosor re di Babilonia - Nabuzardàn, capo delle guardie, ufficiale del re di Babilonia, entrò in Gerusalemme, bruciò il tempio, la reggia e tutte le case di Gerusalemme, dando alle fiamme tutte le case di lusso" (2Re 25,8-9)

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