30 dicembre 2020

Ecco l'articolo che cercavo

 Non sapevo se riabbonarmi a National Geographic perchè non sempre gli articoli sono interessanti: quella che una volta era rivista scientifica ora tratta anche di storia, di cultura generale perfino di religione e così si annacqua. Ma l'articolo che ho letto oggi, a firma dell'oceanografo Enric Sala, mi ha convinto di continuare. E' l'articolo che spiega in forma scientifica ma divulgativa il legame tra virus e ambiente danneggiato, facendo presagire che dobbiamo aspettarci altre epidemie se non ci sarà una seria inversione di tendenza nella gestione della terra. Parla dei mercati di carni selvatiche vive a Wuhan anche se è molto più intrigante la prospettiva di un virus creato in laboratorio oppure ancora più inquietante la prospettiva di un virus creato da case farmaceutiche per poi tirar fuori il vaccino. 

Dice che le specie che coltivano in seno virus che possono saltare all'uomo sono i roditori, i primati e i pipistrelli. Ma anche le specie marine, nel momento in cui attraverso la pesca senza cognizione si rompono le catene alimentari acquatiche. Questo provato nel 2005 con esperimento nelle isole della Linea nel Pacifico. Insomma la prevenzione alle epidemie la si fa garantendo la biodiversità. Conclusione: "una natura sana è il nostro migliore antivirus".


"La creazione infatti, obbedendo a te che l'hai fatta,
si irrigidisce per punire gli ingiusti
e si addolcisce a favore di quelli che confidano in te."
(Sap 16,24)



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