Vita da assediati
Ieri per la benedizione delle famiglie sono passato in alcune case popolari, dove ho avuto la sensazione di una vita da assediati. Una signora vive da sola e quasi non esce di casa, un po' per timore dell'epidemia, un po' perchè fatica a camminare. Mi diceva che aveva sempre avuto una vita attiva e a contatto con la gente e ora non riesce neanche a parlare ai vicini. L'unica cosa che l'ha rallegrata è aver visto un leprotto attraverso il campo che c'è dietro la casa: le è sembrato di tornare bambina.
Nel palazzo vicino una signora ha messo la telecamera in casa perchè parenti dei vicini di casa tendono a forzare le porte per rubare, scassinando e approfittando delle assenze. E' successo con una vicina di sotto che ora vive dai genitori, perchè ha paura. E lei sta cercando un alloggio in affitto per levarsi di lì.
A volte trovi proprio vite assediate e allora scopri che il lamento su quel che ti capita è un bruscolo rispetto a certe condizioni...
"Anche l’amico in cui confidavo,
che con me divideva il pane,
contro di me alza il suo piede." (sal 41,10)
Etichette: benedizione case, poveri
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