28 gennaio 2022

Discernimento

 Sull'ultimo numero di Civiltà Cattolica (finalmente ho recuperato l'arretrato...) compare un articolo sui 50 anni dalla Octogesima adveniens di Paolo VI. Ricordo che quando avevo studiato dottrina sociale della Chiesa non mi era sembrata particolarmente innovativa. Evidentemente non è così, perchè nell'articolo si precisa che ciò che introduce quell'enciclica è il discernimento. Parola magica oggi tornata in auge con sto benedetto Sinodo. Discernimento è parola scomoda, perchè il contrario del discernimento come stile di vita e di chiesa è l'obbedienza alle regole. Non che sia l'opposto, ma il discernimento va più avanti e non si ferma all'obbedienza. Peccato che spesso la parola sia sconfessata dalla prassi e tutti esigano di avere norme ecclesiali chiare e stringenti in modo che non si debba... discernere caso per caso. Sulle regole covid, sulla catechesi, sulla redistribuzione delle parrocchie, sulla morale: "Dateci solo delle regole chiare e noi le applichiamo". Corrisponde alla morale dei bambini che non possono ancora interiorizzare i valori e hanno bisogno che gli adulti dicano cosa fare e lo dicano in modo concorde.

"Ipocriti! Sapete giudicare l'aspetto della terra e del cielo, come mai questo tempo non sapete giudicarlo? E perché non giudicate da voi stessi ciò che è giusto?" (Lc 12,56-57)



Etichette: ,

0 Commenti:

Posta un commento

Iscriviti a Commenti sul post [Atom]

<< Home page