18 febbraio 2024

Navalny

 La morte di Navalny ci ricorda che in Russia c'è un gene terribile che combatte la democrazia e che, come una malattia autoimmune, fagocita i suoi cittadini. Al di là di ogni considerazione occorre:

- andare a chiedere al politico italiano che indossava la maglietta pro Putin (tralasciamo il suo nome per decenza) dove ha messo la maglietta;

- chiedere ai pacifisti se ritengono che il loro genere di pacifismo abbia senso dove vige la legge del più forte;

- andare a chiedere agli ottimisti dell'economia globalizzata se ritengono che veramente l'interesse nel fare affari possa risolvere problemi che hanno a che fare con la politica e con l'istinto primordiale del dominio.

Insomma: tutti quanti dobbiamo farci qualche domanda e poi cercare qualche straccio di risposta pur parziale.

"Giunto all'ultimo respiro, disse: «Tu, o scellerato, ci elimini dalla vita presente, ma il re del mondo, dopo che saremo morti per le sue leggi, ci risusciterà a vita nuova ed eterna». (2 Mac 7,9)



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