16 maggio 2024

Ripresa del blog e ... Cartesio

 Un intervallo bello lungo in un periodo bello complicato, in cui è più difficile organizzarsi e star dietro a tutto. Una amica psicologa dice che il cervello umano ha dei limiti e che occorrerebbe darsi dei limiti. Lo diceva anche Cartesio: l'errore non deriva dalla ragione, ma dalla volontà che va sempre oltre e si attiene ai limiti imposti dalla ragione stessa. E' sempre inquietante pensare che le cose sono sempre quelle, da secoli, e che semplicemente ogni epoca le dice diversamente, magari con qualche prova in più. La persona creativa (che una volta si chiamava "profeta") vede più avanti e impazza con la volontà (direbbe Cartesio), ma poi a volte diventa folle perchè il suo cervello (la sua ragione, direbbe Cartesio) non regge. Anche gli artisti a volte sono folli per lo stesso motivo. 

"Erano stupefatti e fuori di sé per lo stupore dicevano: «Costoro che parlano non sono forse tutti Galilei? E com'è che li sentiamo ciascuno parlare la nostra lingua nativa? Siamo Parti, Medi, Elamìti e abitanti della Mesopotamia, della Giudea, della Cappadòcia, del Ponto e dell'Asia, della Frigia e della Panfilia, dell'Egitto e delle parti della Libia vicino a Cirène, stranieri di Roma, Ebrei e prosèliti, Cretesi e Arabi e li udiamo annunziare nelle nostre lingue le grandi opere di Dio». Tutti erano stupiti e perplessi, chiedendosi l'un l'altro: «Che significa questo?». Altri invece li deridevano e dicevano: «Si sono ubriacati di mosto»." (At 2,7-13)

Va giusto bene per Pentecoste...

Cartesio


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