La diocesi asso pigliatutto
Ieri sono stato sollecitato ad organizzare l'incontro della commissione di pastorale familiare con le famiglie della parrocchia, perchè si sta facendo il giro delle varie zone a capire la situazione. Questo ha seguito il giro delle zone per gli operatori della catechesi, per gli operatori della liturgia e per il terzo settore. Poi quello dei consigli pastorali e degli affari economici. Cosa è seguito a quei giri? Il mistero aleggia tra i campanili. Si è mosso qualcosa sui consigli economici perchè si sa: i soldi non aspettano...
Un altro fenomeno è la burocratizzazione di certi settori come la Caritas in cui il grado di centralizzazione di formazione, procedure e sistema ha creato una piccola istituzione nell'istituzione diocesana.
In compenso sono arrivate le richieste per individuare referenti: per il primo maggio, per l'incontro centri estivi della città, per i consigli affari economici. E ora è ripartito il tour de force di nuovo di consigli vari per i ministeri istituiti di catechista, lettore, accolito. "Tu uccidi un uomo morto" disse Francesco Ferrucci nel 1529 ai lanzichenecchi. Dovremmo concretizzare meglio: "Tu stai pensando all'eutanasia di un organismo che ansima...".
Nell'ottica della sussidiarietà il livello superiore dovrebbe ritrarsi e lavorare per dar vita ai livelli inferiori. Se vuoi sistemare tu le cose, farai sicuramente meglio di tutti perchè hai a disposizione un bacino di persone decisamente più grande. Ma il moltiplicare incontri, referenti, strutture a livello centrale toglie aria alla base. E soprattutto è tutto tranne che sinodale.
"Abbiamo deciso, lo Spirito Santo e noi, di non imporvi nessun altro obbligo al di fuori di queste cose necessarie: astenervi dalle carni offerte agli idoli, dal sangue, dagli animali soffocati e dalla impudicizia. Farete cosa buona perciò a guardarvi da queste cose. State bene». Essi allora, congedatisi, discesero ad Antiochia e riunita la comunità consegnarono la lettera. Quando l'ebbero letta, si rallegrarono per l'incoraggiamento che infondeva. " (At 15,28-31)
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