14 luglio 2024

Be Real

 E' il nome della festa della pastorale giovanile che ho seguito ieri sera al Palco19 ad Asti e che ha messo insieme teatro, musica e spettacolo in un mix molto gradevole e seguibilissimo, conclusosi con la preghiera. Un raro esempio di buon "riciclaggio" di ciò che era stato Asti God's Talent degli anni precedenti, nato dalla felice intuizione di creare un Talent a partire dai gruppi musicali parrocchiali e religiosi e ultimamente un po' decaduto serata di spettacolo all'interno di un calendario, Asti Musica, che non era più il suo mondo. Dalle sue ceneri è rinato qualcosa ancora piccolino ma molto denso e molto promettente. Una domanda però me la sono fatta, proprio in merito al messaggio che si è voluto trasmettere sul servizio. Quattro "ruoli" di giovani in servizio con quattro prospettive ben precise (l'organizzato, l'impaurito, l'impegnata dentro, l'impegnata fuori) che ha dato suggestioni e spunti ben precisi. Ma esiste a livello giovanile una riflessione sul servizio che non sia solo a livello spirituale o pastorale e diventi anche sociale e politica? In fondo le cose suggerite sono di sempre. Ma oggi viviamo tempi particolari: come dovrebbe cambiare il senso del servizio in tempo di guerra e di crisi delle democrazie? Se son rose fioriranno, il terreno è molto buono.

"«Non ero profeta, né figlio di profeta;
ero un pastore e raccoglitore di sicomori;
Il Signore mi prese
di dietro al bestiame e il Signore mi disse:
Va', profetizza al mio popolo Israele."
(Am 7,13-14)



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