un prete per un musulmano
L'altra sera a cena con il giovane afghano che ospitiamo abbiamo intavolato una discussione sui preti e lui si stupiva che i preti cattolici non potessero sposarsi. Ne chiedeva conto... Eravamo io e il vice e siamo riusciti a fargli capire il senso del celibato che non è il divieto di sposarsi, ma al contrario, una vocazione che precede e conferma quella del sacerdozio. E mi dicevo che già non è una cosa semplice da capire noi, ancor più per la gente e ancora di più per un musulmano e ancora di più per un giovane musulmano. E poi ha chiesto cosa si intendesse per castità: abbiamo verificato che su google è scritto sbagliato perchè la si definisce come astensione dai rapporti sessuali, confondendola con verginità. Insomma un bel casino, che sconta anni e anni di rigidità nel parlare di ste cose e di lassismo attuale nel "buttare via il bambino con l'acqua sporca"...
"Egli rispose loro: «Non tutti possono capirlo, ma solo coloro ai quali è stato concesso. Vi sono infatti eunuchi che sono nati così dal ventre della madre; ve ne sono alcuni che sono stati resi eunuchi dagli uomini, e vi sono altri che si sono fatti eunuchi per il regno dei cieli. Chi può capire, capisca" (Mt 19,11-12)
Etichette: prete, sessualità
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