16 settembre 2012

san benedetto

Leggendo alcuni articoli su San benedetto in Luoghi dell'infinito di gennaio è stato sottolineato il valore e la sua profezia nel non cercare di puntellare i luoghi istituzionali ormai in sfacelo e di crearne dei nuovi nei monasteri tutti incentrati sulla ricerca di Dio e sulla forza interiore. Il lavoro manuale come proposta in un momento in cui il lavoro manuale era affidato agli schiavi, l'apertura indifferente a romani e barbari in un momento in cui il diritto era quasi raddoppiato (un diritto romano e un diritto barbarico), la salvaguardia della cultura antica affinchè non andasse dispersa e il voto di stabilità in un momento di profonda instabilità.
E mi sono chiesto: chissà se non sarebbe ora che nascesse un nuovo san Benedetto?
E poichè gli articoli sottolineavano la marginalità iniziale del nuovo monachesimo rispetto alle istituzioni ecclesiastiche, mi sono chiesto: chissà che non si debba far nascere di qualcosa non contro ma ai margini delle strutture ecclesiali attuali?
O forse non siamo ancora in quella situazione?

2 Commenti:

Alle 19 settembre 2012 alle ore 11:35 , Anonymous Anonimo ha detto...

Ora che al senatore Lusi sono stati concessi i domiciliari in un convento abbiamo delle speranze che ciò che auspichi succeda!!!

L’ex tesoriere ha deciso di intraprendere il cammino di fede e ha detto che pregherà insieme ai ventidue monaci che lo hanno accolto nel monastero di Santa Maria dei Bisognosi di Carsoli, in Abruzzo, dove dovrà scontare i domiciliari.
Starà in una stanza singola, priva di connessioni web e di telefono.
Lo stesso padre Giancarlo, rettore del monastero, ha detto:“Ma è la vita che facciamo tutti noi confratelli in monastero. Lusi starà insieme a noi e farà la vita evangelica che conduciamo noi nel quotidiano”.
Alle 19 – spiega il rettore – ci attende la preghiera. Poi ceneremo insieme, un pasto frugale”. La preghiera attenderà nuovamente l’ex tesoriere ogni mattina alle 7.
“Sono convinto che il monastero farà bene a Lusi – riflette padre Giancarlo -. Gli darà modo di pensare molto e di ravvedersi. Per quel che ci riguarda noi accogliamo tutti, le nostre porte sono aperte per chiunque. Se saremo in grado di accompagnare Lusi in questo suo percorso, tanto meglio. Per quel che lo riguarda – racconta ancora padre Giancarlo – mi ha detto chiaramente che ha deciso di intraprendere il cammino di fede”.
Bibbia e rosario sono gia’ sul comodino dell’ex tesoriere.

Mi sentirei solo di mettere in guardia i monaci: attenzione alla cassa...il lupo perde il pelo, ma, si sa, non il vizio!

 
Alle 19 settembre 2012 alle ore 14:57 , Anonymous Anonimo ha detto...

notizia molto interessante
ancora una volta la realtà supera la fantasia...

 

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