14 ottobre 2012

anno della fede

L'inizio dell'anno della fede riempie di buoni propositi. Innanzitutto la possibilità data di riprendere in mano i contenuti della fede e trovare il modo di esprimerli in forme sempre nuove. Soprattutto la potenza della fede: ieri mattina ho parlato con una signora decisamente disperata, che si ritrova ad avere problemi seri di salute essendo l'unica che lavora (part-time) e avendo a carico figlia, figlio con compagna e bambino piccolo, tutti quanti in casa sua (spazi piccoli e molte tensioni). Diceva di trovare nella fede l'unica consolazione e la forza per andare avanti.
Altra bellezza dell'anno della fede: vedere l'interesse di coloro che si preparano per la cresima da adulti per la figura di Gesù e per il Vangelo. Questo fa dire che per poter lavorare per la Chiesa bisognerebbe soprattutto lavorare per il Vangelo e quello viene di conseguenza. A volte lavorare per la sopravvivenza della parrocchia e dei gruppi non sempre rende un buon servizio al Vangelo mentre è vero il contrario.

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