Sabato un padre giovane che è venuto a confrontarsi sulla questione delle dimissioni del papa, mi ha riportato l'osservazione di un sacerdote con cui era in contatto e che aveva a lungo soggiornato in Germania (solo di là possono essere così acuti e ... pungenti). Dall'immagine della chiesa come luna (che brilla solo di luce riflessa, perché il sole è Dio) hanno ricavato quest'altro: la luna è bella da lontano e brilla, ma se la vedessi da vicino sono tutti crateri e rocce aride. Interessante, molto interessante...
2 Commenti:
No,non è solo là che possono essere così acuti e pungenti,lo dicon meglio.
Conosco molte persone lontane proprio per motivi simili,ed è inutile dire che la Chiesa non è solo la gerarchia,l'impressione che,alla fine,comandino "loro",rimane forte.
Quanto è vera?
Poi certi scandali affossano,e li pagheremo cari,soprattutto ne pagheremo la gestione non del tutto trasparente
Massimo
Penso che sia vero che la gerarchia (e mi metto anch'io come sacerdote) abbia un peso troppo preponderante. Ma penso sia per un vizio generale che colpisce gerarchia e laici (e non solo la gerarchia): il confondere la struttura con la visibilità. In un edificio ci deve essere una struttura, se no no sta su. Ma ciò che è visibile è l'esterno, non i pilastri portanti. Anzi, a volte solo certi esperti ti sanno dire quali sono i muri portanti e quali no. Invece nella chiesa si vorrebbero visibili i pilastri e il resto è considerato "ornamento". Così la gerarchia si lamenta della scarsa visibilità dei laici ma continua di fatto a togliere spazio (E' proprio brutto un edificio in cui si vedono quasi solo le strutture...). E i laici si lamentano della troppa predominanza della gerarchia, ma spesso si aspettano che prendano posizioni rivoluzionarie e profetiche.
Si crea quel corto circuito per cui se la gerarchia non è perfetta, non è evangelica e la gerarchia fa di tutto per non mostrare le proprie imperfezioni, quasi che il futuro della chiesa dipendesse da lei.
Forse la soluzione è di riprendere a parlare del Vangelo e di farne riscoprire la bellezza.
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