31 gennaio 2013

impegno definitivo

Sono stato due giorni all'incontro nazionale del Prado (v. sito: istituto secolare sacerdotale, che si ispira a p. Chevrier) e ho fatto l'impegno definitivo (a 7 anni da quello temporaneo). Si apre un nuovo capitolo: della serie "prima abbiamo giocato, ma ora si fa sul serio". O quanto meno si tenta. Ecco la formula dell'impegno definitivo:
"Decido di seguire Nostro Signore Gesù cristo più da vicino per rendermi più capace di lavorare efficacemente per la salvezza degli uomini. In seno alla famiglia del Prado e davanti alla Chiesa prometto a Dio di osservare per sempre secondo le Costituzioni dell'Associazione:
- la povertà e l'umiltà, per amore di Cristo, nato in una mangiatoia e dei poveri  ai quali siamo mandati;
- l'obbedienza per amore di Gesù che si è fatto obbediente fino alla morte di croce e di coloro che portano nella carne i segni della sofferenza;
- la castità nel celibato e nel dono di tutto me stesso, per amore di Colui che si è fatto nostro cibo nell'Eucaristia e di tutti coloro che hanno fame di amore, di giustizia e di libertà.
Con Maria e gli altri testimoni della fede, voglio rispondere così alla chiamata del Padre, legarmi alla persona di Cristo e lasciarmi formare dal suo Spirito, per poter rendere gloria a Dio anche nelle mie debolezza e impegnarmi con gioia nell'evangelizzazione dei poveri".

Vediamo quanto riuscirò a essere fedele...

3 Commenti:

Alle 1 febbraio 2013 alle ore 15:44 , Anonymous Anonimo ha detto...

Certo che, dopo aver esordito con cotanto solenne giuramento ed aver invece terminato con quella frase dubitativa, non sembri poi così certo di quello che hai fatto...
mi vengono in mente le differenze tra impiegato e capo...una in particolare:
se l'impiegato cambia idea suoi suoi progetti sei il solito indeciso; se lo fa il tuo capo ha subito la giustificazione pronta: soltanto gli imbecilli non cambiano idea!!

 
Alle 3 febbraio 2013 alle ore 09:36 , Anonymous dino ha detto...

Cioè tu dici che se già metti le mani avanti allora tanto vale promettere... giusto?

 
Alle 4 febbraio 2013 alle ore 15:50 , Anonymous Anonimo ha detto...

già, proprio così, ma naturalmente non vale nel tuo caso, o no?!

 

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