27 febbraio 2014

calciomercato di sacerdoti stranieri?

Questa mattina all'incontro dei sacerdoti della città si è tornati a parlare di sacerdoti stranieri (ma forse si era a tavola e si erano calate un po' le difese...). Abbiamo perso il controllo di quanti siano e dove siano (a volte anche di come si chiamino, specie per i sacerdoti indiani) i sacerdoti stranieri ad Asti. Qualcuno lo saprà. Si passa per essere razzisti pensare che un sacerdote straniero a cui venga affidata la responsabilità addirittura di un'intera comunità possa avere dei problemi e dare dei problemi... Sul fatto di avere dei problemi si può essere certi, come avrebbe qualche problema un italiano che fosse catapultato in una parrocchietta di un villaggio del Burundi. Sul fatto di dare problemi quanto meno per l'equivoco ingenerato del dare un prete ad un paese sempre e comunque. E' certo più difficile chiedere alla gente di immaginarsi la propria comunità cristiana di qui a dieci anni. Qui non si passa per razzisti, si passa per persone che non credono allo Spirito santo. Cosa è peggio? mah!

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