27 maggio 2016

devozione mariana

Ieri sera c'è stata in una frazione della nostra parrocchia la "conclusione" del mese mariano con il rosario e il rinfresco. Uno dei tanti rosari in una delle tante chiesette in una delle tante occasioni mariane. Eppure il clima era diverso. Intanto c'era gente di età diverse, anche se l'età medio-alta era prevalente. Poi si respirava un clima di raccoglimento e di attenzione che si percepiva, benchè io avessi molti di spalle, essendo nel primo banco. Poi la preghiera era decisa, forte senza essere sguaiata e calda. E poi il rinfresco è stato all'insegna di una allegria e di una gioia di incontrarsi che in città (ma anche in altri luoghi rurali) non c'è. Al punto che il venir via è stato un po' rimpianto, ma dovevo ancora fare un salto da un'altra parte.
Nel dibattito sulla riduzione dei sacerdoti e delle messe bisogna mettere seriamente in conto la moltiplicazione di occasioni di incontro in nome della fede, in modo che siano occasioni di amicizia e di incontro umano. Senza questo substrato le punte di fede sono schegge impazzite, molto fragili, un po' come la punta di un iceberg senza i tre quarti sott'acqua si scioglie subito...

"La vostra amabilità sia nota a tutti. Il Signore è vicino! " (Fil 4,5)

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