24 maggio 2016

dietro le quinte

Ieri c'è stato il funerale di un sacerdote congolese da qualche anno nella nostra Diocesi e da qualche tempo malato. Nelle testimonianze durante il funerale è stato tracciato il profilo di una grande mente (ex coordinatore nazionale delle scuole cattoliche in Congo) unita ad un grande cuore nella massima discrezione e fede. Non era solo il solito profilo che si fa venir fuori nei funerali... Anche il sindaco del paese, pur non conoscendolo bene, ha fatto sintesi di quello che ha ascoltato mettendo in luce il saper restare dietro le quinte.
Non so se sia una virtù da imitare, al massimo una virtù da chiedere e da desiderare. Forse c'è chi può permetterselo e chi no oltre ad esserci chi riesce e chi no. Chi ha incarichi di una qualche responsabilità pubblica gioca la sua discrezione diversamente, non facendosi forte di tale incarico. Ma magari sempre rimpiange i bei tempi in cui poteva permettersi di stare dietro le quinte.

"Non ero profeta né figlio di profeta;
ero un mandriano e coltivavo piante di sicomòro.

Il Signore mi prese,
mi chiamò mentre seguivo il gregge"

(Am 7,14-15)

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