31 maggio 2016

vecchie e nuove idolatrie

Due incontri in diocesi e due chiacchierate con persone su questioni di soldi mi hanno fatto fare una riflessione comune. Sui soldi ho ascoltato la rovina di una famiglia piena di soldi a causa dei soldi stessi per bocca di una signora che mi aveva chiamato per la benedizione della casa e poi mi ha tenuto quasi un'ora. Inoltre mi sono trovato a dirimere una questione di soldi per un'altra persona che non ha certo problemi economici.
Sugli incontri in diocesi, a fronte di un vento nuovo, deciso e anche rinnovato mi sono trovato a riflettere sugli anni persi in chiacchiere, riunioni e progetti approdati al nulla.
Parole e soldi sono idolatrie: ti abbagliano, ti promettono, ti fanno sentire vivo e poi ti lasciano a terra, quasi senza più anima perchè intanto ti hanno tagliato fuori dalla realtà. Solo chi ne è fuori, capisce quando una persona si sta rovinando per i troppi soldi e quando le parole sono solo flatus vocis. E come sui soldi ci vuole misura e temperanza, anche sulle parole e sui progetti ci vogliono le stesse virtù...

"Gli idoli delle genti sono argento e oro, 
opera delle mani dell'uomo.
Hanno bocca e non parlano,
hanno occhi e non vedono" (Sl 114,4-5)

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