08 luglio 2016

trasparenza

Del giro ai laghi di Paur sopra Vinadio, durante il quale ho provato a testare la consistenza di tendini e caviglie riportando buone speranze, mi porto a casa il senso di innocenza e di trasparenza che l'acqua dei laghi suscita. E' come una nostalgia d'infanzia: staresti per ore a guardare semplicemente la calma e la lucentezza delle acque, così come staresti a guardare per ore un bambino che va alla scoperta del mondo. Però questo senza saperlo ti invoglia a essere trasparente e a rimuovere ogni ombra interiore.
E' anche vero che è solo una calma momentanea: basta buttare dentro una pietra un po' grossa e la trasparenza scompare. Ma vale la pena ogni tanto lasciar depositare il turbinio delle cose e scoprire la bellezza e la fragilità della pace interiore.

"Davanti al trono vi era come un mare trasparente simile a cristallo" (Ap 4,6)

lago Paur piccolo


lago Paur grande

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