11 ottobre 2016

classe ariana

Ieri durante una riunione una maestra elementare ha detto che lo scorso anno una quinta di una scuola elementare astigiana era "di razza ariana", senza neanche uno straniero dentro. Ovviamente non sarà stato un caso e ci saranno state accurate misure prese per scoraggiare (non per "vietare" perchè non si può) l'iscrizione di stranieri. Non c'è da restare stupiti e neanche scandalizzati. Al massimo ci si può chiedere che tipo di famiglie sono quelle che iscrivono i loro figli in quelle scuole, quasi come se si pensasse che siamo ancora negli anni settanta, quando siamo ormai nel terzo millennio. Anche che tipo di insegnanti e di dirigenza è quella che "gioca facile" e vive di rendita sulla didattica già ampiamente sperimentata, trita e ritrita e non accetta la sfida delle novità. Ricorda una scuola al mio paese che a forza di usare questa politica ha dovuto chiudere per mancanza di iscrizioni...
Dobbiamo provare anche noi a scoraggiare la frequenza in parrocchia di cattolici non di origine italiana, ma penso che sarebbe un grave danno per tutti.

"Nel giorno del giudizio, la regina del Sud si alzerà contro gli uomini di questa generazione e li condannerà, perché ella venne dagli estremi confini della terra per ascoltare la sapienza di Salomone. Ed ecco, qui vi è uno più grande di Salomone" (Lc 11,31)

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