08 ottobre 2016

quando non capisci

Questa mattina ho celebrato un matrimonio seguito dal battesimo del secondo figlio piccolino della coppia. Il primogenito (più o meno tre anni), evidentemente colpito da gelosia o chissà cosa, si è rifiutato di entrare in chiesa con qualche scenata non male. Naturalmente i genitori e i parenti erano un po' dispiaciuti perchè tutti si rendevano conto che non aveva gli strumenti per capire cosa stava succedendo e, di conseguenza, si perdeva una festa. Commuoveva il disagio di quel bimbo che non stava fermo un attimo... finchè non è stato affidato a qualcuno che l'ha portato a fare un giro.
Mi veniva in mente che, in proporzione, anche da grandi a volte le persone sono in una situazione simile. Presi dal gioco delle invidie, della gelosie, degli odii alla fine si perdono le cose più belle della vita e nessuno può aiutarli. Abbiamo però la possibilità, noi grandi almeno, di non farci afferrare e dominare da questi brutti stati d'animo, cosa che un bimbo di tre anni non può fare.

"Rancore e ira sono cose orribili,
e il peccatore le porta dentro" (Sir 27,30)

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