15 novembre 2016

gruppi whatsapp

Il nuovo supplizio. I gruppi di whatsapp ti fregano. Li fai per comodità, perchè non costano nulla, perchè riesci a comunicare direttamente con un gruppo di persone senza doverle cercare una ad una e senza convocarle insieme. Poi succede come in ogni altro gruppo "fisico" di persone:
- c'è chi non sta zitto un attimo
- c'è chi non parla mai
- tu stesso tiri fuori il peggio che sei
- si possono condividere cose importanti
- c'è chi ti fa fare una bella risata
- c'è chi sa solo far ridere
- c'è chi va e viene
-....

L'unico problema è che quando i gruppi a cui appartieni sono più di 5 allora è come se frequentassi contemporaneamente più di cinque compagnie di amici. E come si fa? Mentre sei con una, quelli di un'altra ti telefonano per proporti di passare la sera con loro. Poi ti accorgi che è un po' che non senti la terza compagnia e allora la contatti. Poi ti ricoverano in neurologia.
Però è proprio vero che le dinamiche della rete sono le stesse della vita in diretta.

"Dio, che molte volte e in diversi modi nei tempi antichi aveva parlato ai padri per mezzo dei profeti, ultimamente, in questi giorni, ha parlato a noi per mezzo del Figlio, che ha stabilito erede di tutte le cose e mediante il quale ha fatto anche il mondo" (Eb 1,1-2)

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