16 dicembre 2016

esequie senza messa

Da qualche tempo stiamo sperimentando in alcune situazioni i funerali con la liturgia della Parola, dando più spazio alle letture (tre invece di due) e moltiplicando le preghiere per il defunto (anche di ringraziamento oltre che di intercessione). Se parli di "funerale senza messa" sei finito: sembra una cosa di serie B, magari per colpevolizzare coloro che non sono molto avvezzi a frequentare la chiesa. Ma se non dici nulla, tipo questa mattina, e vai tranquillo, scopri non solo nessuno si accorge di nulla ma che i funerali nella liturgia della Parola possono essere perfino più partecipati, perchè valorizzi di più la persona defunta. Dal punto di vista teologico fa acqua da tutte le parti, ma forse a forza di teologia si trascura la pastorale e, insieme a questa, l'evangelizzazione (a volte il primo annuncio). E comunque un risultato si è ottenuto: se all'inizio non c'era una persona che rispondeva (nonostante avessero davanti il foglio con su scritto tutto), alla fine la preghiera era corale. Basta? Sì, basta.



"E ho altre pecore che non provengono da questo recinto: anche quelle io devo guidare. Ascolteranno la mia voce e diventeranno un solo gregge, un solo pastore" (Gv 10,16)

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