14 dicembre 2016

un coetaneo deceduto

Domani ci sarà la sepoltura di Salvatore, nato esattamente il mio stesso giorno, mese e anno. Coetaneo perfetto. Eppure la sua vita è andata del tutto diversamente dalla mia. Famiglia numerosa, povera e superassistita, senza prospettive di lavoro, con qualche disagio psichico pare in seguito al servizio di leva. Mentre io animavo in quartiere da obiettore di coscienza lui era animato... Mentre io studiavo, lui cercava lavoro senza prospettive. Mentre io diventavo sacerdote lui continuava ad essere in famiglia. Poi le nostre strade si sono incontrate e lui continuamente veniva a chiedere qualcosa, anche se era molto simpatico e rideva sempre (a parte quando gli giravano i cinque minuti e allora era meglio filarsela). Ora lui non c'è più, stroncato da un infarto e io ci sono ancora: chissà perchè. Purtroppo non potrò celebrare il funerale perchè sono a scuola, ma ho deciso di scrivere due righe da leggere.
E' proprio strano come vada la vita: sembra che tutto sia scritto da qualche parte anche se si è perso il quaderno...

"E vidi nella mano destra di Colui che era assiso sul trono un libro a forma di rotolo, scritto sul lato interno e su quello esterno, sigillato con sette sigilli. Vidi un angelo forte che proclamava a gran voce: 'Chi è degno di aprire il libro e scioglierne i sigilli?'.Ma nessuno né in cielo, né in terra, né sotto terra era in grado di aprire il libro e di leggerlo" (Ap 5,1-3)

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