05 maggio 2017

bambini fisici e spirituali

Tra ieri e oggi il tema del bambino mi è passato per la mente almeno tre volte e in contesti diversi. La prima volta in seguito alla notizia della nascita di un bimbo, figlio di una giovane che è cresciuta in parrocchia e che si è sposata relativamente presto. Mi ha fatto pensare che la nascita di un bimbo rende grande chi è giovane e rende giovane chi è adulto. La seconda volta questa mattina quando il monastero di Bocca di Magra mi ha telefonato per chiedermi di predicare una settimana di esercizi spirituali nel 2018 nell'ambito delle iniziative che organizzano per i sacerdoti. Sono cascato dalle nuvole e mi sono sentito proprio piccolo piccolo. Però era come fossi rinato io... non si sa a cosa ma comunque una bella sensazione.
La terza volta sempre questa mattina quando in piscina ho trovato un papà con il piccolo di otto mesi. Abbiamo scambiato due battute perchè era uno spettacolo troppo spettacolare e anche gratis... Aveva qualche difficoltà di movimento e nell'acqua si trovava meglio.
In termine biblico si chiama "inclusione": due bambini fisici che includono dentro il senso di infanzia spirituale. Una chicca.

"In verità vi dico: se non vi convertirete e non diventerete come i bambini, non entrerete nel regno dei cieli" (Mt 18,3)

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