11 aprile 2017

se la fede commuove

Ieri mentre portavo la comunione ai malati per Pasqua ho incrociato a casa di una signora malata il figlio decisamente disastrato. In realtà tutta la famiglia è decisamente disastrata, ma questo in modo particolare per un mix esplosivo di dipendenze, separazioni, violenza e altro. Dopo che ho dato la comunione alla madre mi ha rivelato di non ricordarsi neanche più le preghiere e mentre stavo uscendo mi ha chiesto di poter venire qualche volta per riprendere le preghiere. Non che lo aspetti (si sa: di buone intenzioni è lastricato l'inferno) ma mi ha colpito che aveva le lacrime agli occhi. La fede era un ricordo bello, di un passato che non c'è più e che difficilmente si ricrea. Però può anche diventare futuro per coloro che non hanno futuro in questo genere di società.

"Salvami, o Dio:
l'acqua mi giunge alla gola.
Affondo nel fango e non ho sostegno;
sono caduto in acque profonde
e l'onda mi travolge." (Sl 68,2-3)

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