20 settembre 2018

lo stile di accoglienza immigrati "all'italiana"

Oggi ho avuto informazioni di un altro di quei modi all'italiana di gestire l'immigrazione che fa capire tante cose... Ho pranzato con un mio vecchio amico di Settimo Torinese, ad Asti per un corso di aggiornamento dell'Ente Parchi. Sua figlia, da qualche mese in Germania, esce con un giovane di origine iraniana, che è già venuto in Italia a conoscere eventuali futuri suoceri. Già questa è una bella scena che rende ridicoli i tentativi di muri: lei italiana, lui iraniano ma in Germania... Comunque il giovane è figlio di famiglia culturalmente alta (madre preside di istituto, padre docente universitario in Iran) ed è venuto in Europa... in aereo, scendendo in Italia con un visto temporaneo e poi in treno si è spostato in Germania. Lì ha fatto finta di essere giunto direttamente dall'Iran in Germania ed ha potuto chiedere l'asilo politico, visto che la sua famiglia era perseguitata dal regime degli ayatollah. "Ma - gli ha chiesto giustamente il mio amico - perchè con l'aereo non sei arrivato direttamente in Germania?" Risposta: perchè la Germania aveva tempi lunghissimi per il visto. Invece in Italia, pagando un prezzo abbastanza alto, lo potevi ottenere. Poi, ovviamente, in Italia gli iraniani non restano, perchè hanno più possibilità in Germania...
Allora, mi chiedo, la battaglia per l'accoglienza degli immigrati non dovrebbe essere alleata con la battaglia per la legalità delle migrazioni? Se qualcuno che gli immigrati proprio non li vuole si può fregiare di difendere la legalità, non è perchè chi difende gli immigrati spesso la legalità la considerà un intoppo?

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