03 novembre 2018

profughi di ieri e di oggi

Ieri mi sono preso mezza giornata e sono andato a Torino. Ho guardato un film semisconosciuto, intitolato "La donna dello scrittore" ambientato nella Francia occupata dai nazisti. Poi sono andato ad un incontro di aggiornamento dei giornalisti sulla situazione nei Balcani e sul rapporto tra giornalismo e volontariato. A fare da collegamento tra i due eventi il tema dei profughi. Solo che nel film erano profughi europei che cercavano di scappare in America, nell'incontro di aggiornamento erano profughi dei Balcani durante le guerre degli anni Novanta e profughi di oggi che attraverso la rotta balcanica cercavano di arrivare in Europa. Insomma: profughi ce ne sono sempre stati e hanno avuto tutti la stessa caratteristica. Disposti a tutto pur di salvarsi. Perciò, cara Europa, vedi di svegliarti.

"Il forestiero dimorante fra di voi lo tratterete come colui che è nato fra di voi; tu l'amerai come tu stesso perché anche voi siete stati forestieri nel paese d'Egitto. Io sono il Signore, vostro Dio" (Lev 19,34)

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