10 aprile 2019

degrado sociale

Ieri c'è stata una riunione con diverse associazioni sulla situazione delle case popolari in una zona della parrocchia e del quartiere, dove sembra che le cose siano lasciate a se stesse. Richiesta di pagamenti a fronte di manutenzioni non effettuate o effettuate al risparmio. Degrado esterno che sembra più un gesto di rabbia. Soprattutto "prese di possesso" di pezzi di balcone (che sarebbe comune), erigendo cancelletti, divisioni e zone franche. L'impressione è che comune e Azienda Territoriale Casa abbiano lasciato un po' andare le cose, con l'effetto che anche la gente non ha più voglia di tenere in ordine e fa di tutto per farsi assegnare altri alloggi.
E' sempre così, anche in un ufficio, in una azienda, in una parrocchia: quando hai l'impressione che nessuno ami l'ambiente in cui ti trovi allora anche tu sei demotivato a fare tutto. Fortunatamente ora si vuole dare un cambio di rotta.

"Tutto il suo popolo sospira in cerca di pane;
danno gli oggetti più preziosi in cambio di cibo,
per sostenersi in vita.
«Osserva, Signore, e considera
come sono disprezzata!" (Lam 1,11)

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