02 aprile 2019

Non chiudersi

Ieri mattina sono andato a Milano all'incontro dei preti del Prado dove ci si confronta insieme, si studia il Vangelo e si fa revisione di vita. Ho ricevuto due messaggi/moniti che mi sono rimasti in mente e nel cuore. Il primo mi è arrivato parlando con un amico che ho trovato sul treno all'andata e che non vedevo da tempo. Lui insegna storia medievale in università estere e ci siamo confrontati sul fatto che i ritmi stressanti a volte non vengono percepiti subito ma poi hanno effetti deleteri. L'antidoto è di non avere solo il proprio lavoro, pur appassionante, ma di restare aperti a 360° alle sollecitazioni che vengono da fuori, ozio compreso.
Il secondo stimolo è giunto dall'incontro, quando ci siamo trovati a ragionare sul fatto che l'affidarsi alla Parola di Dio per prendere decisioni personali e pastorali fa sì che una decisione diventi efficace, feconda, bella e appetibile anche da altri.
Mettendo insieme i due moniti, il risultato è chiaro: mai chiudersi nelle proprie cose ma restare sempre aperti allo Spirito, sia che soffi a partire dalla Scrittura, sia che soffi attraverso la vita.

"E ora vi affido a Dio e alla parola della sua grazia, che ha la potenza di edificare e di concedere l'eredità fra tutti quelli che da lui sono santificati." (At 20,32)

0 Commenti:

Posta un commento

Iscriviti a Commenti sul post [Atom]

<< Home page