19 maggio 2019

persona d'altri tempi

Cosa significa "essere una persona di altri tempi"? E' positivo o negativo? Me lo sono chiesto ieri quando ho partecipato al matrimonio di due della mia parrocchia che avevano insistito a dismisura perchè oltre a concelebrare il loro matrimonio partecipassi anche alla cena, nonostante avessi un altro impegno. Così alle 22.45, terminato l'altro impegno, ricevo la telefonata che "impone" di andare da loro, perchè il parroco deve essere presente. Mi ritrovo più morto che vivo con altra gente non conosciuta, che è stata fortemente invitata, compreso il medico. Eppure alla fine si conviene nel dire che "persona di altri tempi" qui ha connotazione positiva: rettitudine, senso del lavoro e della fatica, tenacia, che non si ritrova praticamente mai oggi. E la bimba, già di qualche anno, che al matrimonio è perfettamente ferma in mezzo a loro e che durante la cena gioca spensierata con altri bimbi. Questo è il segno buono: essere di altri tempi significa tenere all'etichetta, che impone la presenza di certe figure al proprio matrimonio, ma anche saper gestire i figli, senza cedere alla moda libertaria del tempo, che contratta continuamente con loro.

"Chi ama il proprio figlio usa spesso la frusta,per gioire di lui alla fine." (Sir 30,1)

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