02 maggio 2020

L'essere umano è ingombrante?

Ieri mentre leggevo seduto fuori ho visto arrivare due fotografi che conoscevo e che giravano a scattare foto. Ci siamo fermati a chiacchierare e mi dicevano che ne approfittavano perchè potevano fotografare luoghi senza che ci fosse gente. Un'occasione unica. L'avevo già pensato, perchè avevamo mandato il fotografo di Gazzetta a fare la stessa cosa. Ma stavolta ho letto tra le righe l'idea che la gente  "ingombrasse". E l'ho associata a quelle foto, in parte vere, parte fake, di animali selvatici che riprendono possesso di zone prima antropizzate.
E' vero. L'essere umano è decisamente ingombrante e tende ad invadere. Addirittura scambia questa invasione selvaggia con "amore per la natura" e con "socialità". Sulla seconda siamo già attrezzati: se qualcuno è invadente non lo consideriamo "socievole". Invece sulla prima siamo ancora ingenui: se mettessero limitazioni sulle camminate in montagna, sull'ascesa all'Everest, sulle spiagge, ecc. lo scambieremo per un attentato alla libertà individuale. Speriamo che questa situazione in cui è la natura a averci messo in un angolo, ci faccia riflettere.

"Ma vi si stabiliranno gli animali del deserto,
i gufi riempiranno le loro case,
vi faranno dimora gli struzzi,
vi danzeranno i sàtiri.
Ululeranno le iene nei loro palazzi,
gli sciacalli nei loro edifici lussuosi.
La sua ora si avvicina,
i suoi giorni non saranno prolungati." (Is 13,21-22)

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