26 aprile 2020

Si riparte

Beh, dovrebbe essere al futuro: "Si ripartirà". Invece è al presente, perchè ormai ad una settimana dalla prima parziale riapertura bisogna interrogarsi su come  essere in trincea e non nelle retrovie per affrontare di petto le questioni. Intanto come Gazzetta d'Asti stiamo studiando ad una rete di famiglie per confrontarsi sulle questioni concrete che via via sorgeranno e su come farne occasione di trasformazione del nostro contesto sociale più stretto.
In secondo luogo anche personalmente bisogna tornare a quello che s. Ignazio di Loyola chiamava "regola di vita": non andare a caso, ma mettere per iscritto qualche priorità, qualche strategia da portare avanti per non ritrovarsi come prima ad essere travolti dall'agenda e dagli impegni quotidiani. Abbiamo una occasione storica che non a tutti viene data: si può reimpostare daccapo le cose e la quotidianità. Perciò le scuse di prima ("non ho tempo", "troppe cose da fare", ecc.) non potranno più essere riproposte dopo. Vediamo adesso che cosa "c'è realmente da fare".

"comportatevi con timore di Dio nel tempo in cui vivere quaggiù come stranieri" (1Pt 1,17)

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