17 luglio 2020

informazione attendibile

Due episodi ieri mi hanno convinto dell'importanza di garantire una informazione attendibile per essere credibili. La prima. Nei giorni scorsi era stata pubblicata la notizia del ricovero in ospedale per una ricaduta nel covid di un sacerdote astigiano. Smentita da lui stesso (in ospedale sì, ma non per virus) è stata addirittura rilanciata da Repubblica. Dovevamo pubblicare anche noi qualcosa? Ci siamo consultati e abbiamo deciso che non ne valeva la pena perchè non avevamo nulla da smentire e perchè la salute di un cittadino sarà affar suo...
La seconda. Stiamo seguendo la proposta di joint venture tra due ditte di Asti, di cui una è proprietà dei cinesi. Una bella intervista era già impaginata. Poi se ne esce la redazione locale di un giornale nazionale per dire che i cinesi non sono d'accordo. Cosa dobbiamo fare? Cambiare l'intervista che in realtà non dava per fatta la cosa? No. Quel giornale ha dovuto uscire con la smentita dei cinesi rispetto ad un articolo che essa stessa aveva pubblicato prima, dove dava per scontato l'affare. Noi invece abbiamo semplicemente descritto (ma con fonte certa) il prosieguo della trattativa.
Ecco. In genere si dice che dire la verità è più faticoso ma paga. Anche se su un tempo più lungo. Perchè poi ti credono e oggi c'è bisogno come pane di informazione credibile e fondata.

" Non pronunciare falsa testimonianza contro il tuo prossimo." (Es 20,16)

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