09 luglio 2020

toh, chi si vede...

Martedì c'è stata la celebrazione della messa per una persona deceduta senza funerale durante i mesi delle restrizioni per il virus, che ho scoperto essere compagno di una mia ex professoressa del liceo. Così di punto in bianco me la sono trovata davanti insieme ad un'altra ex professoressa sua collega e a scambiare quattro chiacchiere. La messa poi è stata molto sentita e per un attimo ho avuto la sensazione di avere avuto la possibilità di tornare indietro nel tempo e di riscoprire qualche radice nascosta. Ma al di là della forte esperienza personale, ho avuto la netta sensazione della ricerca della gente di oggi, a volte un po' distaccata rispetto alla chiesa, di un senso di vivere, una specie di nostalgia che prende quanto la vita non va come si vorrebbe. E' vero, può essere una nostalgia passeggera, che verrà poi travolta nuovamente quando tutto tornerà "normale". Ma ho idea che qualcosa cambierà radicalmente e che la Chiesa non deve perdere l'occasione per mostrare la ricchezza del suo tesoro, senza svenderlo o senza tenerselo mettendo condizioni impossibili.
E' impegnativo ridefinire tutta la pastorale in termini di compagnia degli uomini di oggi e di senso, lasciando da parte tutta la pastorale dell'intruppamento e dell'efficienza di parrocchie funzionanti ma senza "arrosto". Ma ce ne verrà chiesto conto.

" Seminate per voi secondo giustizia
e mieterete secondo bontà;
dissodatevi un campo nuovo,
perché è tempo di cercare il Signore,
finché egli venga
e diffonda su di voi la giustizia" (Os 10,12)

Etichette:

0 Commenti:

Posta un commento

Iscriviti a Commenti sul post [Atom]

<< Home page