25 novembre 2020

Cacciare il cervo o il coniglio?

 Leggendo il rapporto Cisf 2020 sulla famiglia ho trovato una bellissima immagine usata da uno degli autori, Federico Perali, che riprende addirittura Jean Jacques Rousseau. Per cacciare il cervo bisogna essere in tanti e ben coordinati. Se mentre si attende il momento giusto per attaccare il cervo passa un coniglio e uno dei cacciatori decide di ucciderlo e prenderselo, il cervo non lo si becca più. Il cervo è il bene comune, più difficile da costruire ma più ricco e importante. Il coniglio è il bene che si ottiene facilmente ma che vale meno. 

Questo per dire che costruire una famiglia richiede il coordinamento della caccia al cervo, ma che se qualcuno pensa di cercare il proprio bene più a portata di mano, rischia di rovinare il tutto.

Ma vale anche per molti altri ambienti: il politico di turno che cerca il risultato nei sondaggi, l'insegnante che cerca di far passare agli alunni la prova Invalsi, l'animatore o il sacerdote che cerca di far semplicemente funzionare un gruppo per ottenere qualcosa...

E, come dice l'autore, devi aver chiaro se sei un cacciatore di cervi o di conigli...

"Così anche voi, poiché desiderate i doni dello Spirito, cercate di averne in abbondanza, per l'edificazione della comunità." (1 Cor 14,12)





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