12 novembre 2020

Guardare al mondo

 Effettivamente la mole di informazioni che riceviamo sulla pandemia in Italia fa dimenticare il mondo. E nel mondo di cose che succedono ce ne sono: non solo le elezioni presidenziali negli Stati Uniti, ma anche il trattato in Azerbaigian sul Nagorno Karaback, le elezioni in Myanmar, l'uragano in Honduras, la destituzione del Presidente in Perù. Forse la stampa italiana è troppo autocentrata e stimola la gente a guardarsi (e piangersi) addosso. Eppure ci sono anche notizie belle come i 17 obiettivi delle Nazioni Unite che per la prima volta pensano a come far evolvere il pianeta non solo economicamente. Eppure ci sono spaccati interessantissimi che farebbero gioire e non solo tremare: su Gazzetta d'Asti per esempio pubblicheremo una serie di articoli su giovani che, pur non essendo figli di contadini, ritornano alla terra in modo intelligente e imprenditoriale. 

E' proprio vero: anche il punto di vista sulla pandemia dipende da dove ci troviamo noi ed ha molto di soggettivo.

"Chi è colui che, senza aver scienza,
può oscurare il tuo consiglio?
Ho esposto dunque senza discernimento
cose troppo superiori a me, che io non comprendo" (Gb 42,3)


Da Legambiente

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