20 marzo 2021

Quando l'online salva il catechismo

 In questi giorni sto facendo una esperienza molto bella con gli adulti che si preparano alla cresima e che per la prima volta devono fare gli incontri online. Intanto bisogna essere molto essenziali e far durare gli incontri non più di un'ora. In secondo luogo è necessario variare nell'esposizione e non trattare delle stesse cose per più di un quarto d'ora. In terzo luogo è necessario prevedere interazione e molto direttiva: non si può reggere lunghi silenzi in cui non si sa chi debba parlare. In quarto luogo bisogna variare l'esposizione: frontale, condivisione dello schermo per mostrare online immagini e schemi, inviare contemporaneamente con whatsapp altre cose. In quinto luogo è necessario prevedere qualcosa da fare a casa e magari mandare tra un incontro e l'altro immagini, brevissimi audio, indicazioni di filmati da vedersi.

Un lavoro molto preciso e anche molto sfidante: per la prima volta è meglio non basarsi sull'esperienza ma ripartire daccapo. Soprattutto una cosa: sei obbligato a capire l'essenziale da trasmettere. Non le nozioni essenziali di catechismo. Ma trasformare il catechismo in pane che si sminuzza pezzo pezzo a seconda degli interessi, delle reazioni, delle domande fatte, del modo migliore per renderlo.

Un vero cantiere. Mi sa che se cogliamo bene la sfida finalmente usciremo fuori dalla maledizione del catechismo scolastico e nozionistico.

"Il tuo precetto mi fa più saggio dei miei nemici, perché sempre mi accompagna." (Sl 118,98)

Etichette: ,

0 Commenti:

Posta un commento

Iscriviti a Commenti sul post [Atom]

<< Home page