Ragazzi giornalisti
Questa mattina abbiamo fatto l'ultimo intervento di un laboratorio di giornalismo ad una classe dell'istituto Gauss per odontotecnici. Partito in sordina, si è concluso in bellezza: ragazzi (una decina) interessati e che si lanceranno a fare interviste a personaggi di un festival letterario in programma ad Asti nel prossimo fine settimana. A Gazzetta hanno riservato le cosiddette scuole di serie B, lasciando le altre a giornali forse più prestigiosi, ma il contatto con i ragazzi è comunque positivo. Anzi, forse proprio perchè non hanno grandi opportunità che hanno i ragazzi delle grandi scuole, se li si coinvolge, diventano molto recettivi.
Così ho capito che i ragazzi in fondo non sono cambiati, nonostante tutto e che la sfida è sempre per gli adulti. C'è sempre dietro l'angolo la tentazione del rimpiangere i giovani di una volta o del lamentarsi per questi di adesso: ma come diceva qualcuno "tu rimpiangi i giovani di una volta, perchè tu eri tra loro...ora non più".
"Ascoltate, o figli, l'istruzione di un padre
e fate attenzione per conoscere la verità,
poiché io vi do una buona dottrina;
non abbandonate il mio insegnamento.
Anch'io sono stato un figlio per mio padre,
tenero e caro agli occhi di mia madre." (Pro 4,1-3)
Etichette: giornalismo, giovani, scuola
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