24 febbraio 2022

Guerra: mi ero sbagliato

 Già. Mi ero sbagliato. La guerra in Ucraina è iniziata. A mia parziale giustificazione è l'idea che io pensavo fosse una situazione di tensione come molte altre. Invece era qualcosa di più: il ridefinire le sfere di influenza dopo il crollo dell'Unione Sovietica. Perciò non bisognava andare indietro di 10 anni ma di 40. Una cosa però. Putin sarà un folle invasore, ma si è ripetuto in forma minore ciò che è successo dopo la Prima Guerra Mondiale: i vincitori hanno messo in un angolo i vinti e, anche se non li hanno umiliati come allora, tuttavia hanno preferito il trionfo sul dialogo per un una pace duratura. In fondo si raccoglie ciò che si è seminato in questi decenni e fa ridere che adesso la Nato faccia l'isterica contro la Russia, accusandola di aver mentito finora. Come diceva Sergio Romano quando è venuto ad Asti qualche mese fa: in genere si accusa di cose che sono state fatte da ambo le parti, perciò queste parole non vanno prese sul serio. Sono solo scaramucce che fanno parte del genere letterario "guerra diplomatica".

Ultima cosa: possibile che la vita delle persone (civili, militari, ecc.) continui ad essere calcolata niente dai grandi della terra? 

"Mi fu rivolta questa parola del Signore:  «Figlio dell'uomo, profetizza contro i pastori d'Israele, predici e riferisci ai pastori: Dice il Signore Dio: Guai ai pastori d'Israele, che pascono se stessi! I pastori non dovrebbero forse pascere il gregge? " (Ez 34,1-2)




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