01 marzo 2022

Alla vigilia della Quaresima

Quest'anno la Quaresima si preannuncia diversa. Stavo pensando che lo scorso anno eravamo in piena pandemia e l'anno prima ancora di più. Tutti centrati su noi stessi, sulla situazione in Italia, in Piemonte, ad Asti, nelle nostre case. Invece quest'anno siamo tutti centrati sull'Ucraina, sulla Russia, sull'Europa, sulle potenze mondiali. Ieri mentre passavo a benedire, più persone hanno espresso preoccupazione e hanno collegato la preoccupazione per gli effetti dell'epidemia con quelli per gli effetti della guerra. Della serie: non si può fiatare, via un casino eccone un altro (concetto espresso anche da Luciana Littizzetto domenica sera a Che tempo che fa). E' vero, ma forse ci siamo abituati male e converrebbe riprendere a informarsi bene su cosa avviene nel mondo, non solo in Europa, ma in luoghi sperduti dove la gente continua a morire. Forse ci stupiremo meno delle centinaia e migliaia di persone che cercano di entrare in Europa...

"Ricordati Signore, di quanto ci è accaduto,
guarda e considera la nostra umiliazione"
(Lam 5,1)

Guerre e crisi umanitarie nel mondo


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